destionegiorno
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Ho vissuto la mia infanzia, la mia adolescenza, e parte della mia gioventù, represso ed appartato. Poi circostanze favorevoli sopravvenute e soprattutto un grande desiderio di amore hanno stappato la bottiglia ed è venuta fuori con la spuma frizzante la mia gioia di vivere con gli altri, la mia ... (continua)
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Se troppo m'avvicino
passerotto
d'improvviso prendi il volo
quasi timida e schiva
d'un amore così grande.
Ogni volta mi sembra
d'averti perduto per sempre
ed ogni volta riprendo
il cammino per dimenticarti
poi... per un ultimo... leggi...
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Stamattina c’è un sol di primavera
esco a far un giro nella mia città
che non è più come una volta era,
col metrò arrivo a piazza Carità.
E poi proseguo verso via Toledo,
pochi i negozi dell’abbigliamento.
E’ lungo questa via che io procedo
lì... leggi...
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La vita ci tiene
tutti legati alla terra
con un filo invisibile;
e noi come tanti palloncini
ondeggiamo nel vento
che ora ci accarezza
ora ci scuote, quasi
a strapparci.
Dovremmo tutti
essere felici
nel fare la felicità
del nostro... leggi...
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E ti ricordo
come zingarella
venire a me
coi tuoi occhioni neri,
a legger nel mio cuore
il tuo destino.
Io ti guardavo
garrulo uccellino
e ti stringevo...
ma com’eri bella!
Or, son’ passate
dieci primavere,
ancor ti stringo qui
tra le mie... leggi...
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Cunosco a doje guaglione
ca so’ belle,
una... cianciosa, doce,
molla molla,
n’ata... briosa,’nzista,
ca s’appiccia;
zucchero e crema ‘a primma...
è comm’’a frolla,
fresca e croccante ‘llata...
è comm’’a riccia.
Pe’ me so’... leggi...
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Vera amicizia, profumato fiore,
che si coltiva per il suo calore,
azzurro mare, grande, tanto grande,
quanto più l’acque sue sono profonde.
Vera amicizia, limpida sorgente,
sottile, cristallina, trasparente,
regina degli umani... leggi...
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Napoli, amore mio, quanto sei bella!
Domani ancor più bella sarai tu
ed io purtroppo, non ci sarò più!
Spero così, che qui dov’è finita
mi sia concessa, una seconda vita!
Perché così, e solamente... leggi...
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Oro rosso, prestigio di Torre
nelle vene dei figli migliori
come linfa vitale che scorre
tu da sempre ne godi i favori.
Con lavoro fervente d'amore
rispecchiando la lor fantasia
essi donano all'aspro colore
nuovo fascino e nuova poesia.
Sei... leggi...
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Com'è bello passeggiare
al tramonto sulla spiaggia
mentre un fresco venticello
dolcemente ti accarezza
L' onda spinta dalla brezza
imbiancando si rinfrange
s'allontana, e ritornando
ai miei piedi rispumeggia.
Laggiù, quasi... leggi...
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S'illumina di notte il tuo sorriso,
il buio cede al tenue chiarore,
la luce, l'ombra giocano sul viso,
della terra che perde il suo colore.
Nell'aria c'è un alone di mistero,
di fascino, d'incanto e di magia,
il sogno sembra diventare... leggi...
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«Voglio solo precisare che la chiesa in cui mi è venuta l’ispirazione per questa poesia è l’Eglise Notre Dame des Pins in Cannes. Tutto quello che ho scritto è realmente accaduto e ne conservo ancora vivo il ricordo» |
Inserita il 03/11/2020 |
Antonio Guarracino
| Con gli occhi smarriti
guardava la croce
e la sua preghiera,
un filo di voce.
Guardavo, intristito,
così, da lontano,
sui piedi del Cristo
teneva la mano.
Di droga, malata,
sembrava che fosse,
e che Gesù in Croce
da l’alto ascoltasse.
Ed era silente
richiesta d’aiuto,
di una ragazza
dal volto perduto.
Ed era accorata
preghiera d’amore
per una risposta
richiesta al Signore.
Di andarle vicino
nel cuore ho sentito,
e quel che voleva
Gesù, ho capito.
E delle monete
con gesto conciso
le ho dato, furtivo
e ho visto un sorriso.
Allora ho capito
nel cuore contento
che noi del Signore
siam grande strumento. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. |
«Ho descritto una scena reale che ho visto una domenica d'estate a Cannes in una chiesa locale uscendo dalla messa. Sull'ingresso c'era un crocifisso con una ragazza con gli occhi sofferenti fissi negli occhi sofferenti di Gesù. Ne sono rimasto colpito ed ho capito molte cose.» |
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